Tilia
Tilia L. (nome comune tiglio) è un genere di piante della famiglia delle Tiliaceae (Malvaceae secondo la classificazione APG), originario dell'emisfero boreale.
Il nome deriva dal greco ptilon (= ala), per la caratteristica brattea fogliacea che facilita la diffusione eolica dei grappoli di frutti.
Sono alberi di notevoli dimensioni, molto longevi (arrivano fino a 250 anni), dall'apparato radicale espanso, profondo.
Possiedono tronco robusto, alla cui base si sviluppano frequentemente numerosi polloni, e chioma larga, ramosa e tondeggiante.
La corteccia dapprima liscia presenta nel tempo screpolature longitudinali.
Ha foglie alterne, asimmetriche, picciolate con base cordata e acute all'apice, dal margine variamente seghettato.
I fiori, ermafroditi, odorosi, hanno un calice di 5 sepali e una corolla con 5 petali di colore giallognolo, stami numerosi e saldati alla base a formare numerosi ciuffetti; il pistillo è unico con ovario supero pentaloculare; sono riuniti a gruppi di 3 (o anche 2-5) in infiorescenze dai lunghi peduncoli dette antele (cioè infiorescenze in cui i peduncoli fiorali laterali sono più lunghi di quelli centrali). Le infiorescenze sono protette da una brattea fogliacea ovoidale di colore verde-pallido, che rimane nell'infruttescenza e come un'ala agevola il trasporto a distanza dei frutti. Questi sono delle nucule ovali o globose, della grossezza di un pisello, con la superficie più o meno costoluta, pelosa e con un endocarpo legnoso e resistente, chiamata carcerulo.
Il tiglio vegeta nelle zone dal Castanetum al Fagetum in luoghi freschi e ombreggiati.