Colubro di Esculapio
Il Colubro di Esculapio (Zamenis longissimus) è un serpente della famiglia dei colubridi.
Il dorso mostra solitamente una livrea uniforme, dal rosato al giallo-verdastro. Il ventre è di colore chiaro. Gli esemplari più giovani sono di colore grigio chiaro, con piccole macchie scure disposte a formare un reticolo. Può raggiungere i due metri di lunghezza, pur mantenendo un andamento agile ed elegante.
È di abitudini prevalentemente diurne, sebbene nei mesi più caldi compaia anche al crepuscolo. Si nutre di piccoli vertebrati come roditori, lucertole e passeracei. Trascorre il letargo in anfratti, incavi dei muri e in tane ricavate nel terreno. Deve il suo nome ad Esculapio, dio romano della medicina, rappresentato con un bastone sul quale è intrecciato un serpente, simbolo della forza vitale che guarisce i mali.
Il Colubro di Esculapio è reperibile in numerosi stati europei quali Francia, Spagna, Germania, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Ungheria, Bulgaria, Romania, Polonia, Svizzera, Italia, nei Balcani, Russia, Moldavia e Azerbaijan.
L'habitat ideale è rappresentato dai boschi di caducifoglie e aree rurali ricche di vegetazione ma senza umidità. È reperibile dal livello del mare sino, in alcuni casi, a 2000 metri di altitudine.
Per le regioni meridionali e per la Sicilia le popolazioni della specie sono state recentemente ascritte ad una specie distinta, Elaphe lineata (Camerano, 1891), chiamata in italiano saettone occhirossi.
Il cervone (Elaphe quatuorlineata) è meno slanciato, presenta carenatura sulle squame dorsali e ha due squame preoculari mentre il saettone ne ha una.
I giovani di Zamenis longissimus possono assomigliare alla biscia dal collare (Natrix natrix).
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